16 ottobre 2016

WIE?


Se la domanda che vi ronza nel cervello è “come diventare un Exchange Student?” allora siete giunti nel posto giusto.
Premetto che mi baso esclusivamente sulla mia esperienza personale, perciò se anche voi avete scelto WEP come associazione, aspettatevi le seguenti cose:

  • ·        Colloquio informativo in un ufficio oppure direttamente a casa vostra (è facoltativo, ma vi consiglio di farlo per avere maggior chiarezza su quello che sarà il vostro programma.)
  • ·        Iscrizione al colloquio di selezione online (sito WEP)
  • ·        Colloquio di selezione: fascicoli da compilare riguardanti il vostro carattere e le vostre preferenze; test psicologico dove discuterete in modo molto tranquillo sul perché avete scelto quel paese, ecc…; test in lingua (che io ho sostenuto al telefono il giorno dopo perché a Bologna non c’erano persone che sapessero parlare tedesco.)
  • ·        L’incubo WEPBOOK. Avete tre settimane di tempo per completare 15 step. Come potete notare dalla foto, i primi quattro sono personali e da scrivere principalmente in lingua e/o inglese; 5/6/7 riguardanti la scuola, 8/9/10 salute e l’ultimo step, diviso in 5 parti, comprende documenti da stampare e firmare. Avrete tutte le indicazioni, quindi non temete. Consiglio! Ve lo dico dal profondo del cuore: PARTITE CON I DOCUMENTI SCOLASTICI E MEDICI. Scaricateli, stampateli, fateli compilare, scannerizzateli e caricateli sul wepbook. Io, capra, ho fatto di testa mia e sono partita dalla lettera alla famiglia ospitante, tanto ero elettrizzata. NO. N O. vi faranno ammattire, almeno con me è stato così, soprattutto a scuola. Ora, forse io esagero un po’, però conviene, almeno se disgraziatamente ci dovesse essere qualche imprevisto, avete tempo per rimediare!
  • ·        Terminato l’incubo, vi invieranno un’ e-mail dove vi avvertiranno se manca qualcosa al vostro dossier; in caso contrario, CONGRATULAZIONI! Da adesso in poi vi lasceranno in pace (o quasi haha)
  • ·        Riceverete l’ agenzia partner, la/il vostro referente durante il soggiorno all’ estero e un’ altra (ahimè) lista di cose da fare che riguarda l’ associazione nel paese scelto.
  • ·        Tanto attesa famiglia ospitante! Questo forse è il punto più critico, ma d’altronde per avere il meglio, bisogna aspettare.  (Nel frattempo, si guarda di passare ;) )

Tanti cari saluti e un grande "in bocca al lupo" 


Miriana

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